KADō MAGAZINE

Autunno in campo

Farm

Hardy annuals

Cosa si fa in campo adesso che la bella stagione è finita?

Mi chiedete in tanti cosa si fa in campo adesso che la bella stagione è finita. Ti sorprenderà sapere che questo è uno dei momenti più intensi dell’anno.
Ecco cosa si deve fare. Lavorare il terreno delle nuove prose, sistemare l’impianto di irrigazione, mettere a dimora i bulbi di tulipani, giacinti, narcisi, ranuncoli e anemoni, ma – cosa più importante! – bisogna seminare e poi trapiantare le così dette “hardy annuals”.

Hardy annuals, tradotto: annuali resistenti


Sono quelle varietà di piante non perenni, e che quindi vanno seminate ogni anno, che giovano del freddo invernale. Sembra un paradosso e invece è così: se la prendono comoda e vogliono i mesi invernali per mettere radici stabili e diventare forti in modo da essere pronte appena la primavera si affaccia, senza perdere un giorno di tempo.

Se venissero seminate in primavera arriverebbero a fioritura quando ormai le temperature estive le metterebbero in difficoltà. Si parte quindi ora a seminarle in semenzaio, in piccoli alveoli di terriccio, protette dalla struttura in legno e policarbonato che abbiamo costruito l’anno scorso. Le piantine già pronte seminate invece un mese fa si possono ora spostare in piena terra: le proteggeremo con un piccolo tunnel dal vento gelido dell’inverno e loro staranno benone. Camomilla, delphinium, achillea, papaveri, campanule, nigella, lathyrus sono solo poche tra le decine di varietà che si possono seminare in autunno.

Sentimenti contrastanti

Non ti nascondo che, osservandole, le emozioni sono contrastanti! Gioia nell’assaporare ciò che si prepara per l’anno prossimo, frustrazione per i semi che non sono germogliati… chissà perchè, ansia per la paura che qualcosa vada storto prima delle fioriture. Fatto sta che mi trovo di fronte a un piccolo grande miracolo! La genetica incredibile di un fiore racchiusa dentro un semino grande talvolta come un granello di polvere.

Quello che mi auguro è di veder nascere tanto e di poterti invitare presto in campo per permetterti di raccogliere ciò che ti piace di più immerso nella bellezza di un prato fiorito.
Incrocia le dita insieme a me e aspettiamo.