KADō MAGAZINE

EX VOTO

EX VOTO

Simboli universali di vita, fortuna, amore

Da testimonianza di fede popolare, gli ex voto diventano oggi “laici” catalizzatori di energie positive e ispirazione artistica per moda e design

“Ex voto” dal latinosecondo la promessa“, nel linguaggio moderno si riferisce ad un oggetto offerto in dono a Dio per confermare una grazia ricevuta o per suggellare una promessa fatta. Possono avere le più varie fattezze a seconda del luogo e dell’epoca in cui sono stati creati, tra questi naturalmente i più diffusi sono i cuori votivi, ma gli stessi santuari in cui si possono ammirare, possono essere considerati ex voto, costruzioni realizzate a seguito di voti collettivi in memoria di un miracolo che ha lasciato una profonda traccia nella memoria e nella tradizione locale. Più spesso però si tratta di oggetti poveri, che portano però con sé una valenza trascendentale. Sono “segni” tangibili attraverso cui esprimere una dimensione interiore, immaginaria, oggetti con cui dialogare con il divino attraverso un “linguaggio semplice ma umanissimo, nel quale dominano spesso il dolore e la sofferenza, ma non manca mai la speranza” (Massimo Centini – Gli oggetti e il rapporto con il divino).

Gli ex voto sono quindi un vero e proprio linguaggio che testimonia la fede popolare, fanno parte del Folklore (sapere del popolo) cioè l’insieme degli usi e le tradizioni fatte proprie in un determinato territorio per lungo, lunghissimo tempo, da un gran numero di persone, le quali si riconoscono in essi e ne traggono una identità collettiva. Nella modernità l’ex voto è passato da presenza fondamentale nella devozione popolare, al suo annullamento e parte di essi sono stati addirittura distrutti perché considerati professione di fede “bassa” e superstiziosa. Sono stati poi recuperati da un curioso e estremo collezionismo privato, fino ad arrivare ad oggi quando diventano materiale artistico che entra in contatto con l’arte delle élites e la influenza. Anche la moda e il design contemporaneo ne recepiscono le forme attratti dalla loro potenza ancestrale.

In un mondo analfabeta di “segni” e “simboli”, gli ex voto offrono un panorama visivo di grande fascino.

In quelle forme si ritrovano riferimenti all’umano bisogno di assegnare un aspetto fisico alle sollecitazioni dell’immaginario (Massimo Centini – Ex voto). Ora quelle forme diventano tappeti (Devotion, in seta prodotto da Sitap Carpet Couture) ceramiche, gioielli, stampe e tessuti (come per Dolce e Gabbana) e naturalmente must have nelle proposte di interior design e home decor. Diffusi a livello di massa tornano ad essere icone pop. Gli ex voto sono ora laici, spogliati del valore religioso portano però con sé una grande carica emozionale e fungono da catalizzatore di energie positive. Diventano perciò simboli universali di vita, fortuna, gratitudine, gioia, speranza e Amore.