la cena è fiorita
CI SIAMO IMMAGINATI I PENSIERI DI UNA DELLE OSPITI DELLA NOSTRA CENA FIORITA, QUELLO CHE PUÒ AVER VISSUTO. CI PIACE PENSARE CHE RISPECCHI LA REALTÀ E FORSE È PROPRIO COSÌ. PER VOI NON RESTA CHE PROVARE!

Stasera cosa mi metto? Non sono mai stata ad una cena del genere, in un negozio di fiori… il titolo “le cena è fiorita!”, già il nome è tutto un programma. Quanti saremo? Non so decidermi tra le scarpe basse o quelle con il tacco alto che adoro. Penso sia una situazione piuttosto informale, ma se invece i ragazzi fossero “in tiro”? Che emozione, non vedo l’ora di arrivare, vedere tutto, godermi ogni dettaglio, ne ho sentito parlare tanto, chissà se sarà all’altezza delle mie aspettative. Ok ora però devo andare, il mio compagno è pronto da un pezzo, metto gli orecchini lunghi e scendo!
Eccoci arrivati, parcheggiamo e via, ci siamo. Ci sono le luci basse, fuori ormai è tutto buio e la luce dalla vetrina è stupenda! Si vedono tantissime candele accese, sono tantissime, l’atmosfera è pazzesca! Entriamo. Un profumo floreale si mescola ad un aroma molto invitante, mi accorgo solo ora di aver davvero fame, non ho mangiato quasi nulla a pranzo, avevo fretta, ma stasera la fretta è bandita… mi godrò ogni istante, con tutta calma! Quanta gente, il negozio è affollato, gente sorridente. Ecco i ragazzi, ci danno il benvenuto e predono i cappotti. Mi guardo attorno, quanti fiori… ovunque! Sui tavoli ci sono rose, tulipani, giacinti… e tanti altri fiori di cui non conosco il nome, che belli! Le tavolate sono tutte diverse, una più bella dell’altra, non si finisce di scoprire i mille dettagli.
Chiedo cosa siano queste sfere di muschio che racchiudono una piantina, si chiamano Kokedama, davvero curiosi. Poi ci sono tazzine da the, ma sono piene di cera e uno stoppino acceso, sono trasformate in candele, poi ci sono ceramiche a fiore piene d’acqua e candele galleggianti. Un bicchiere di benvenuto e qualche stuzzichino mentre aspettiamo gli ultimi invitati, ma quanti siamo? Saremo almeno quaranta, incredibile, come faremo a starci tutti, il negozio è grande ma ci sono piante dappertutto. Sembra di stare in una foresta. Si comincia, il primo piatto è già uno spettacolo, il salmone sottile è avvolto e sembra la corolla di una rosa. Mi hanno detto che la chef è giapponese, la cura dei dettagli è maniacale. La musica culla la mia mente mentre chiacchiero con le persone al nostro fianco, che bello condividere la tavola con altri, anche se non ci conoscevamo prima sembra di essere amici da tanto, sono molto a mio agio. Arriva la seconda portata, sono sempre più curiosa! Non ci credo, dentro questo involtino di carta di riso ci sono mille colori, sembrano petali di fiori… un momento, sono davvero petali! Incredibile! Un’esperienza per le papille e per gli occhi.
Segue una vellutata di piselli con bignè di menta e caprino, sapore fresco e curioso, i germogli di senape sono incredibili, sottili sottili ma racchiudono un aroma deciso e intenso, non lo avrei mai immaginato! Ora un piatto di carne, morbida e delicata, l’aroma è di zenzero e è accompagnata da frutta esotica, favolosa. I vini sono del territorio… ogni portata ha il suo calice, abbinamenti perfetti, in sala c’è il titolare dell’azienda vitivinicola, lo conosco, aspetta… gli chiedo qualche curiosità riguardo all’ultimo calice, è sempre illuminante parlarne con lui, ti fa apprezzare ancora di più i prodotti. E’ già arrivato il dolce, quasi mi dispiace però è la mia portata preferita, adoro i dessert! Eccolo, rosa e verde, che carino. Affondo il cucchiaino attraverso gli strati di creme al lampone e the verde e pan di Spagna. La crema al the verde è pazzesca, leggermente amara, la adoro! Ormai è tardi, la cena sta per concludersi, che peccato.
Ci alziamo ma non vogliamo andarcene, si chiacchiera così bene con tutti, ci scambiamo pareri sulle portate, ognuno ha preferenze diverse ma sono tutti concordi… è stato un successo! Ora però usciamo, è ora di tornare, saluto tutti, infilo il cappotto ed esco, fuori fa freddo davvero, lasciamo il tepore del negozio alle spalle. Mentre ci allontaniamo do un’ultima occhiata alle vetrine luminose. In realtà ci vengo spesso e ci tornerò presto, c’è sempre un’occasione per regalare fiori, ma stasera era diverso. Il negozio si è trasformato, sembrava di essere in un’altra dimensione, sospesa nel tempo. Rimarrà nei miei ricordi come un momento speciale, uno di quei momenti che fa piacere concedere a se stessi ogni tanto, una coccola, la frenesia di tutti i giorni lontana anni luce, solo io, i profumi, i sapori e… i fiori!