Inaugurazione farm e autoraccolta
COME IL GIORNO DELLA LAUREA
All’inizio di questa primavera abbiamo inaugurato l’autoraccolta in campo nella Kadò Flower Farm.
Oggi si vede solo un campo di terra smossa, ma dietro c’è già stato tanto lavoro. E ce ne sarà ancora, per anni, prima di vedere sbocciare davvero i frutti di questo sogno. Il percorso è tutto in salita, sì, ma è anche pieno di colori, profumi e incontri inaspettati.
Il sindaco e il folle recidivo
Come ogni laurea che si rispetti, ho iniziato il mio discorso con i ringraziamenti. D’altronde, sono la parte più attesa dal pubblico di ogni tesi! 🙂
Davanti a una piccola folla di amici, parenti e collaboratori, ho voluto prima di tutto ringraziare Riccardo Sparzagni, sindaco di Podenzano. Quel giorno era lì certo come sindaco, ma anche e soprattutto come amico: con lui ho condiviso gli anni dell’università, e nessuno dei due avrebbe mai immaginato che un giorno ci saremmo ritrovati fianco a fianco a inaugurare una Flower Farm, uno come amministratore, l’altro come folle recidivo!

Ognuno ha un ruolo fondamentale
Poi ho chiamato accanto a me i collaboratori di Kadò: Patrizia, Elisa, Patrizia e Matteo. Senza ciascuno di loro, niente sarebbe possibile; è grazie al loro impegno quotidiano se posso fare il mio lavoro come l’ho sempre voluto. Tra il pubblico c’erano anche i numerosi consulenti che mi aiutano a navigare nelle acque burrascose della burocrazia agricola, novità assoluta per me; e ovviamente immancabili i miei genitori, che mi sostengono e incoraggiano da sempre. E no, non è una frase fatta.
C’erano anche alcune giornaliste delle testate locali, che hanno raccontato l’evento su carta e online.
E poi a pranzo!
Dopo i ringraziamenti, il taglio del nastro e poi un pranzo conviviale firmato Giustè Truck Food, che ha aggiunto un tocco goloso a una giornata già piena. Sui tavoli, naturalmente, fiori freschi appena colti che gli ospiti hanno portato a casa con sé.
E dopo il pranzo, tutti liberi di curiosare tra le aiuole fiorite!
La bellezza si coglie, ogni giorno
Il giovedì successivo, 27 marzo, è stato il primo vero giorno di autoraccolta. Un successo! Tantissime persone sono passate a scegliere e raccogliere i fiori e io, finalmente, ho potuto tirare un sospiro di sollievo.
Perché nei miei sogni la Farm è proprio questo: un luogo speciale, nato per coltivare bellezza e soprattutto per condividerla.
Perché la bellezza si coglie. Come un fiore, certo, ma anche nelle piccole cose, ogni giorno. È un’abilità da allenare per restare bambini: solo così si può portare dentro di sé un raggio di sole, anche quando il cielo è grigio.
Quel giorno, dopo tante nuvole, il sole c’era, e non solo in cielo.